lunedì 12 dicembre 2011

Assignment 6: pubmed!


Questo sito mi piace davvero tanto; certo l’ostacolo della lingua (per me è un vero ostacolo!) non è poco e sicuramente la mia conoscenza dell’inglese non è sufficiente per capire molto dei tanti articoli ma credo che soltanto provarci e cercare di capire sia un passetto in più che faccio. Comunque mi sono divertita a cercare gli articoli prima del mio pediatra, il medico del mio cuore e una specie di stramodello per me, e ne ho trovati 30 di cui 15 free full text. Poi ho provato a ricercare pubblicazioni di altri medici che conoscevo come quelli che ho conosciuto durante i miei tirocini. Ma è bello anche provare a ricercare una patologia e restringere il campo, infatti mettendo “diabetes mellitus” le pubblicazioni sono 302363, un po’ tantine, allora ho posto delle restrizioni alla mia ricerca (articoli su bambine femmine di età compresa tra gli 0 e i 18 anni scritti negli ultimi 6 mesi) che si sfoltisce un bel po’: 173 di cui posso leggerne integralmente 16!
Pubmed mi sembra davvero una creazione di grande utilità per tutti, sia per lo studente che comincia ad avere le prime curiosità, per quello che si sta laureando e anche per i medici già formati! È un immenso deposito di informazioni in continuo accrescimento che è consultabile da tutti in qualsiasi momento, l’unico peccato però che non tutte le pubblicazioni sono leggibili per intero, almeno senza abbonamento si intende! L E inutile quasi dire che secondo me dovrebbero essere tutte leggibili per intero perché sarebbero un arricchimento per molti ragazzi interessati che così, da qualunque parte del mondo e in qualunque situazione economica e sociale si trovino, potrebbero informarsi e come medici migliorarsi e migliorare le proprie prestazioni. Questo obiettivo è portato avanti dal 2003 dal movimento open access  che chiede la libera consultazione da parte di tutti di tutti i testi scientifici.
Il proxy permette a noi studenti universitari di accedere a più articoli grazie all’abbonamento che l’università ha fatto ad alcune riviste e questo ci rende più fortunati e in grado di aggirare un po’ il problema e di poter ampliare ancora di più le nostre ricerche.

Assignment 4: DELICIOUS!!


Oggi mi sono iscritta a Delicious ed è un passo avanti per me che non sono molto “aggeggiona” con il computer e sinceramente non sapevo neanche che esistessero dei siti di questo genere. Quindi delicious è per me una novità e sicuramente ci metterò un po’ a capire bene le sue potenzialità, per ora ho creato qualche link di getto: del mio blog, di una rivista.. quello che mi sembra più utile è il fatto che si possa creare delle tags che ci aiutano a trovare collegamenti. Delicious è carino perché permette di creare il nostro “giardino delle connessioni” (quello di Coltivare le connessioni!) che ci cuciamo addosso su misura per noi ma soprattutto ci permette di allargare i nostri orizzonti e scoprire novità riguardo all’argomento che ci interessa! :)
Ed ecco quello che interessa a me  i miei bookmark!

Assignment 3: coltivare le connessioni PARTE III

Di questa parte del testo mi è piaciuta la spiegazione del PLE soprattutto quando descrive quello  di Leopardi perché mi ha fatto capire che internet e la rete sono una fonte inesauribile di connessioni che dobbiamo coltivare, è come se oggi avessimo uno strumento potentissimo che ci facilita nello stabilire contatti. Questo è un grande vantaggio che abbiamo, internet è accessibile a tutti e non servono grandi saperi tecnologici per accedervi!! Quindi dobbiamo usufruire al meglio di questa opportunità perché ci migliori e soprattutto allarghi un pochino i nostri orizzonti con nuove connessioni!! Però il PLE è qualcosa che ci portiamo sempre con noi e che si arricchisce ad ogni viaggio ed ad ogni esperienza che facciamo, è un modo di vivere che ci deve spingere in ogni direzione: conoscere quello che c’era prima di noi e scoprire o addirittura creare qualcosa di nuovo! Insomma potrei scrivere altre mille righe vista l’ampiezza del discorso ma spero di essermi spiegata già così anche se è un discorso un po’ arzigogolato!!!


Assignment 3: coltivare le connessioni PARTE II

Di questa parte mi ha colpita la Passeggiata  nel bosco perché spesso non è facile capire cosa voglia dire conoscere quando ci troviamo in una situazione reale e spesso mi faccio influenzare da altre nel percorso da seguire. Quando mi troverò in queste situazioni invece mi devo ricordare che i modi di conoscere e di rapportarsi con il mondo sono illimitati e ciascuno ha un modo soggettivo e adatto a lui o meglio ancora al lui di quel momento. Infine non dobbiamo mai scordarci l’importanza della passeggiata in sé e cioè del percorso che ci porta alla conoscenza del bosco; spesso, almeno per quanto mi riguarda sono troppo concentrata sul risultato così che non apprezzo i passaggi che mi portano a lui. La passeggiata nel bosco è una metafora azzeccata!!

SI COMINCIA!! Assignment 3: coltivare le connessioni PARTE I

Salve a tutti!
Ho appena letto Coltivare le connessioni e adesso tenterò di scrivere a caldo quello che ne penso. Ho deciso di dividere il mio commento in tre post, uno per ogni parte, per cercare di far diventare un po’ più chiare le idee che ho avuto leggendo il testo :)
Mi ha colpito molto la descrizione della rete perché da una parte mi sono sempre immaginata internet come una rete ma il testo mi ha fatto riflettere sul fatto che la rete non è un insieme  non vivo di concetti  ANZI! La rete rappresenta delle persone, dei gruppi di persone, degli interessi insomma qualcosa di vivo, di reale e di dinamico. La rete cambia continuamente ma non ha un centro.  Questo mi ha fatto tornare in mente una discussione fatta al liceo durante una lezione su Dante: il modo di conoscere e apprendere è cambiato molto dal medioevo a oggi. Mi spiego Dante aveva prima di tutto studiato teologia, la base della sua conoscenza,  poi astronomia e letteratura e così via (mi scuso se sono un po’ approssimativa ma intanto non è questo l’importante). Insomma il suo modo di apprendere, la sua cultura era assimilabile ad una PIRAMIDE con una materia alla base e poi le altre che via via venivano poste sopra. Con l’illuminismo tutte le materie invece avevano stessa dignità e questo modo di conoscere era assimilabile ad una CIRCONFERENZA  (enciclopedia mi sembra di ricordare in greco significhi tipo in cerchio)in cui le materi sono come dei bambini che si tengono per mano in un cerchio. Oggi il nostro modo di conoscere non è né assimilabile ad una piramide con una materia che è più importante e fa da base per le altre ma neppure un cerchio chiuso e privo di comunicazioni “incrociate”: oggi il nostro modo di apprendere è una rete in cui ogni punto può comunicare con un altro attraverso i percorsi più diversi. Spero di aver spiegato quello che intendevo dire :)

Eccomi!

Ciao!

 Finalmente sto scrivendo qualcosa nel mio blog che avevo creato qualche tempo fa e che è stato taaanto tempo senza neppure un post! Da adesso in poi farò di tutto per renderlo più vivace e pieno!!