lunedì 12 dicembre 2011

SI COMINCIA!! Assignment 3: coltivare le connessioni PARTE I

Salve a tutti!
Ho appena letto Coltivare le connessioni e adesso tenterò di scrivere a caldo quello che ne penso. Ho deciso di dividere il mio commento in tre post, uno per ogni parte, per cercare di far diventare un po’ più chiare le idee che ho avuto leggendo il testo :)
Mi ha colpito molto la descrizione della rete perché da una parte mi sono sempre immaginata internet come una rete ma il testo mi ha fatto riflettere sul fatto che la rete non è un insieme  non vivo di concetti  ANZI! La rete rappresenta delle persone, dei gruppi di persone, degli interessi insomma qualcosa di vivo, di reale e di dinamico. La rete cambia continuamente ma non ha un centro.  Questo mi ha fatto tornare in mente una discussione fatta al liceo durante una lezione su Dante: il modo di conoscere e apprendere è cambiato molto dal medioevo a oggi. Mi spiego Dante aveva prima di tutto studiato teologia, la base della sua conoscenza,  poi astronomia e letteratura e così via (mi scuso se sono un po’ approssimativa ma intanto non è questo l’importante). Insomma il suo modo di apprendere, la sua cultura era assimilabile ad una PIRAMIDE con una materia alla base e poi le altre che via via venivano poste sopra. Con l’illuminismo tutte le materie invece avevano stessa dignità e questo modo di conoscere era assimilabile ad una CIRCONFERENZA  (enciclopedia mi sembra di ricordare in greco significhi tipo in cerchio)in cui le materi sono come dei bambini che si tengono per mano in un cerchio. Oggi il nostro modo di conoscere non è né assimilabile ad una piramide con una materia che è più importante e fa da base per le altre ma neppure un cerchio chiuso e privo di comunicazioni “incrociate”: oggi il nostro modo di apprendere è una rete in cui ogni punto può comunicare con un altro attraverso i percorsi più diversi. Spero di aver spiegato quello che intendevo dire :)

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